Una vita Divetro
- Desiré Canistrà
- 13 Maggio 2020
Una vita Divetro – Abbiamo scoperto “Di vetro” qualche anno fa in una fiera-mercato di Natale al Pigneto e ci siamo innamorati delle sue barchette e dei suoi aereoplanini che abbiamo appeso in casa. La sua storia con l’artigianato è stata piuttosto travagliata e prima che Carla aprisse il suo laboratorio “Di vetro” il 26 giugno del 2016, lavorava -come tutte le biografie delle grandi menti ci raccontano- chiusa nella sua camera e nel garage. Poi, finalmente, ha preso coraggio e dopo l’Accademia di Belle Arti e la Scuola di vetrate artistiche ha cercato un posto vero e proprio dove iniziare a fare veramente bottega.
Carla ci racconta che per otto anni ha condiviso un bel laboratorio, un periodo entusiasmante che sembra essere volato via in un baleno;
Qui ho sperimentato, mischiato tecniche e scoperto tanto! In questo periodo andavo anche a lavorare nel laboratorio di Donata Longo, al Pigneto, che era un sogno per me! Con lei ho imparato ancora”. “Ma ancora non era abbastanza” continua Carla, “avevo bisogno di una bottega vera e propria dove poter ricevere le persone e poter vendere, mi sono cercata un posticino per lavorare e sperimentare ancora e avere più spazio e più sicurezza. Così ho cercato ancora e mi sono trovata nel laboratorio dove sono ora.
E’ stata un’insegnante dell’Accademia a condurre Carla nel magico mondo del vetro, mettendola alla prova con la pittura sul vetro a freddo;
da qui è nata la sua “fissazione” per questo materiale “la luce che passa attraverso i colori trasparenti sulle lastre di vetro è incredibile e avrei voluto saperne di più”.
Il percorso di vita di Carla ha poi però deviato verso altre strade, ha intrapreso tutt’altri studi e si è dedicata all’erboristeria.
Ma c’era qualcosa che sentiva mancarle profondamente: il lavoro manuale.
Quando una passione è talmente forte certe volte sembra esplodere al di fuori dei nostri stessi corpi e così di nuovo, a tempo perso, quasi come un gioco,
Carla si è iscritta ad un corso serale del comune di Roma delle scuole “arti e mestieri”.
Qui ho finalmente iniziato a toccare le lastre colorate, a tagliare ed assemblare i vetri per farne vetrate tessute a piombo sotto la guida espertissima e generosa del maestro Eugenio Scabardi. Sono stata in quella scuola/laboratorio per tre anni, imparato e provato tutte le tecniche base. Successivamente ho imparato la tecnica della pittura a gran fuoco, la grisaglia, e sono stata dal maestro Diego Tolomelli, che a quel tempo era ancora a Roma mentre ora ha una scuola di vetrate artistiche stupenda sul lago di Bolsena.
Il primo prodotto realizzato da Carla mentre studiava è stata una piccola vetrata con delle rose mentre il primo prodotto creato per essere venduto fu un cubetto con una fascia sul lato superiore in tutte le sfumature di colore o solo trasparente con vetri stampati con il quale iniziò a proporsi alle fiere partendo dal famoso Mercato Monti a Roma. I prodotti ai quali Carla ci confessa essere particolarmente affezionata sono le Pupe “delle donnine dipinte a grisaglia su entrambi i lati che hanno due espressioni sulle due facce”.
Per il futuro Carla vuole continuare a studiare, sperimentare, migliorare nella vetrofusione che è la tecnica con la quale realizza i piatti e che ha moltissime varianti di lavorazione in base al tipo di vetro, alla temperatura, alla forma da realizzare e che c’è da perdersi!
Andate a trovare Carla sui suoi canali social di_vetro_roma e appena sarà possibile nel suo laboratorio a Roma in via delle Palme, 17.
Una vita Divetro.